(fotografia di Enrico Spedale)
Non è un caso che agosto sia per molti la vera fine dell’anno, così come non è un caso che il nuovo anno scolastico cominci sempre a settembre.
Tra qualche giorno arriverà il mese che, oltre ad ospitare il giorno dell’equinozio d’autunno (22/23 settembre), sancirà ufficialmente l’uscita dal tempo sacro della festa estiva e l’ingresso in quello profano del lavoro. La notoria melanconia settembrina, che tanta poesia ha ispirato, di sicuro diventerà una valida causa per fare bilanci, per tirare le somme e vedere quanta strada si è fatta e quanta ve ne sarà ancora da percorrere; ma anche quanto carburante è rimasto, quanto olio, quanto liquido refrigerante consentiranno di avanzare senza troppi problemi.
Poi vi sono le gomme: converrà cambiarle o, se se si procederà alla stessa andatura, sarà possibile mantenere la strada? Insomma, ognuno farà sempre i suoi calcoli, tenendo ben presente tutti gli ostacoli che potrà incontrare: dagli autovelox alle chilometriche file di automobili negli ingorghi, per non parlare di tutti quei bastardi che prima o poi ci taglieranno la strada.
Buona guida, ma non fidatevi troppo dei bollettini di Onda Verde.